Miguel Oliveira è un fenomeno di popolarità in Portogallo e non è difficile capire il motivo, con l’atleta che è il primo portoghese di sempre a gareggiare nella massima categoria del motociclismo e la sua presenza si fa notare un po’ ovunque e in Giappone non è stata diversa, con l’Ambasciata del Portogallo che ha dato il benvenuto al ‘Falco’.
Oliveira ha avuto, poco dopo il suo arrivo, una sensazione di essere un po’ “a casa” anche a quasi 11 mila chilometri di distanza: ‘Abbiamo avuto un incontro molto positivo con l’Ambasciatore. È stato un evento divertente con le due moto Aprilia lì all’Ambasciata, i giornalisti, alcuni fan, ed è bello riunirsi e avere un po’ di cultura portoghese a Tokyo, così lontano, culture così diverse… È bello. Il Portogallo sta celebrando 480 anni di relazioni con il Giappone, di scambi commerciali, tradizione e questo è anche bello da celebrare e l’Ambasciata sta organizzando un evento speciale durante quest’anno per celebrare questo’.
Interrogato se sapeva dell’esistenza di un così lungo rapporto tra i due paesi, Oliveira rispose: ‘Sapevo e naturalmente, abbiamo anche imparato un po’ a scuola sulla nostra impronta in tutto il mondo negli ultimi 400/500 anni, quando solitamente scoprivamo tutto [n.d.r. i Grandi Scoperti] su navi e grandi navi di legno e naturalmente il Giappone è uno di questi. In effetti, molte influenze di parole giapponesi derivano dal portoghese, quando venimmo qui in Giappone in quel periodo’.