La gara Sprint ad Austin è terminata e Miguel Oliveira ha concluso in modo positivo, lanciando un attacco a Brad Binder per finire così all’11º posto dopo essere stato praticamente tutto il tempo al 12º posto. Sforzo costante del pilota portoghese.
Tutto è pronto per l’inizio della gara Sprint del MotoGP ad Austin, un luogo molto speciale per la Trackhouse Racing, che ha qui il suo Gran Premio di casa.
Il portoghese aveva una sfida difficile davanti a sé, partendo dalla quinta fila della griglia, dove aveva al suo fianco Álex Rins e il suo compagno di squadra, Raúl Fernández, dopo essere stato 14º nelle qualifiche. Oliveira, come gli altri piloti, aveva la gomma media davanti e la morbida dietro alla sua moto.
Alla partenza della gara, Oliveira ha perso due posizioni ma è tornato rapidamente alla sua posizione di partenza e poco dopo ha guadagnato un’altra posizione. Fabio Di Giannantonio è uscito di pista con un problema alla sua moto, promuovendo così Oliveira al 12º posto dopo un giro, dietro a Brad Binder e davanti a Fabio Quartararo.
Dopo due giri completati, Oliveira si trovava ancora al 12º posto con Binder a 0.366s e Quartararo a 0.608s dal #88. Al giro successivo, Marco Bezzecchi ha superato Quartararo diventando il principale inseguitore di Oliveira, con la differenza tra i due che rapidamente è diventata poco più di due decimi, ma è aumentata subito dopo a mezzo secondo.
Oliveira era invece più distante da Binder e la differenza tra i due era ora di 0.775s e in aumento, dopo che il sudafricano è stato superiore al portoghese in tutti i settori della pista.
Tuttavia, dopo quattro giri, il miglior tempo di Oliveira fino a quel momento, il distacco si è ridotto a 0,581s e il pilota della Trackhouse Racing era ora più veloce del suo ex compagno di squadra e in un solo giro ha guadagnato più di due decimi sul #33, Bezzecchi era a 0,300s da Oliveira.
La gara era ora esattamente a metà:
Dopo sei giri questa era la terza volta consecutiva in cui Oliveira migliorava, portando il distacco a 0,333s da Binder e allo stesso tempo allontanandosi, seppur leggermente, da Bezzecchi, ora a 0,810s.
Nei due giri successivi Oliveira è rimasto nella stessa posizione ed era a 0,494s da Binder, con Bezzecchi ancora come principale inseguitore a 0,569s.
A due giri dalla fine Bezzecchi stava attaccando e non era mai stato così vicino a Oliveira come in questa fase, con 0,182s a separare il pilota della Trackhouse Racing e quello del Pertamina Enduro VR46 Racing Team. Curiosamente, Binder era anche più vicino che mai, a 0,252s.
All’ultimo giro sembrava che il 12° posto fosse difficile da sfuggire a Oliveira ma… non è stato così: è stato meglio! Oliveira ha lanciato un ultimo attacco a Binder e alla fine è riuscito a terminare appena fuori dalla top ten, arrivando 11°.
Così è terminata la gara: