Neppure la pioggia e i forti venti che hanno colpito il Paese nelle ultime settimane, né le limitazioni dell’ultimo minuto imposte dalla Polizia di Sicurezza Pubblica impediranno la massiccia contestazione alla nuova tabella dell’Imposta Unica di Circolazione. I migliaia di motociclisti provenienti da tutto il Paese che si uniranno domani (domenica) alle 12:00, sulla 2ª Circular (Encarnação) seguiranno un percorso leggermente diverso da quello previsto fino all’edificio della Presidenza della Repubblica, ma nulla li scoraggia dalla partecipazione alla MegaManifestazione organizzata dal GAM – Gruppo di Azione Motociclistica. Cambiamenti dettati dal Comando Metropolitano della PSP, che ha interdetto la circolazione in Calçada da Estrela e in Rua de Belém, affermando le “ragioni derivanti dalla necessità di garantire la sicurezza degli organi sovrani”.
Limitazioni al diritto di riunione e manifestazione sancito dalla Costituzione della Repubblica Portoghese che non solo non intimidiscono i motociclisti, ma rafforzano la volontà di essere presenti e far sentire la propria voce contro le aberranti e fortemente lesive modifiche all’IUC previste nella Legge di Bilancio per il 2024.
I motociclisti provenienti dal Nord del Paese, attraverso l’A1; dall’Algarve tramite la A2 e dalle Beiras/Alentejo tramite la A6, attraverseranno Lisbona dalla 2ª Circolare, passando per Campo Grande, Av. da República, Av. Fontes Pereira de Melo, Marquês de Pombal, Rua Braamcamp, Largo do Rato, Av. Infante de Santo, Av. da Índia e Praça Afonso de Albuquerque fino a Praça do Império, dove terminerà la manifestazione. E proprio come ha fatto con la questione dell’Imposta di Lusso, della Legge sui Binari, delle Ispezioni o della patente delle 125 cc, il GAM, ente che lotta per la difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini/motociclisti, non si fermerà finché la sua voce non sarà ascoltata.
Si noti che il corteo che si dirigerà verso il Palazzo di Belém, dove consegnerà una lettera indirizzata all’Ecc.mo Sig. Presidente della Repubblica, Dr. Marcelo Rebelo de Sousa, per comunicare le preoccupazioni riguardo a un’altra misura altamente discriminatoria del Governo, non si fermerà al punto di incontro (alla 2ª Circolare). Sarà piuttosto un confluire dei cortei di centinaia di motociclisti, che partiranno, alle 11:00, dalle Aree di Servizio di Aveiras de Cima (A1), Alcácer do Sal (A2) e Vendas Novas (A6). Una manifestazione che riunirà moto di tutte le cilindrate e che mira a mostrare l’indignazione dei motociclisti di fronte a una misura così inadeguata e a cui invitiamo il Vostro Organo di Comunicazione a partecipare.