Si è parlato molto nel corso della stagione delle differenze tra la Ducati Desmosedici GP23 e GP24, e Michele Pirro ha ammesso che la forza della versione attuale risiede nel fatto che è competitiva ‘in tutte le fasi’, mentre non è facile evolvere una moto che è già di per sé ‘molto buona’.
Il collaudatore della Ducati ha parlato dell’evoluzione delle ultime versioni della Desmosedici, a Crash, e di come ci siano modelli con un salto competitivo maggiore rispetto ad altri, spiegando in cosa si è distinto il modello del 2024:
– Non è facile [evolvere la nuova GP25], e sarebbe già fantastico fare un passo avanti come quello che c’è stato tra la GP22 e la GP23, il che ci permetterebbe di essere sempre competitivi. Credo che ciò che fa la differenza sia essere competitivi in tutte le 20 gare e non solo in alcune. Quest’anno, la GP24 ha dimostrato di essere competitiva in tutte le fasi, qualcosa che forse non è accaduto tra la GP22 e la GP23.
E di fronte proprio all’evoluzione della nuova versione, l’italiano ha spiegato che data la qualità della moto attuale non è sempre facile individuare in quali aspetti migliorare: ‘Non è così ovvio e non è così facile trovare quel decimo extra per migliorare una moto che è già molto buona’.
Di: AM