Casey Stoner è stato un accanito sostenitore di un MotoGP meno dipendente dalla tecnologia e più legato ai piloti, con questi ultimi come veri responsabili dei risultati e non così «all’ombra» delle moto che guidano, e ha toccato nuovamente il tema.
Dopo aver elogiato la capacità e la tecnica di Dani Pedrosa, l’australiano si è mostrato deluso dal fatto che sempre meno le abilità dei piloti siano rilevanti in ciò che accade in pista, come ha spiegato a La Gazzetta dello Sport:
– Si sta trasformando in questo, e non mi piace. Ora l’unico modo per fare la differenza è frenare più tardi e entrare in curva. Se non hai fiducia in quest’area, allora passerai un brutto momento, e non potrai rimediare in altro modo.
E ha ricordato nuovamente il suo amico ed ex compagno di squadra: ‘Ci sono persone che sono migliori nell’uscire da una curva perché hanno un maggiore controllo dell’acceleratore, come era il caso di Pedrosa. Controllava molto bene il freno posteriore per evitare il wheelie. E questo non esiste più’.