Fortemente lesati dal peggioramento dell’Imposta Unica di Circolazione prevista nella Legge di Bilancio per il 2024, i motociclisti di tutto il Paese portano la loro protesta fino alla Presidenza della Repubblica il 5 novembre. Così, domenica, alle 12:00, migliaia di motociclisti si riuniranno nella 2ª Circolare (Encarnação) provenienti dal Nord del Paese, attraverso l’A1; dall’Algarve tramite l’A2 e dalle Beiras/Alentejo tramite l’A6, diretti verso il Palazzo di Belém dove consegneranno una lettera indirizzata all’Ecc.mo Sig. Presidente della Repubblica, Dr. Marcelo Rebelo de Sousa, esprimendo le preoccupazioni per un’altra misura altamente discriminatoria del Governo.
Protesta organizzata dal GAM – Gruppo d’Azione Motociclistica, ente che lotta per la difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini/motociclisti, e che attraverserà Lisbona dalla 2ª Circolare, passando per Campo Grande, Av. da República, Av. Fontes Pereira de Melo, Marquês de Pombal, Rua Braamcamp, Largo do Rato, Rua S. Bento, Calçada da Estrela, Av. Infante de Santo, Av. da Índia, Praça Afonso de Albuquerque e Rua de Belém, fino a Praça do Império, dove terminerà la manifestazione. E proprio come ha fatto con la questione dell’Imposta di Lusso, della Legge sui Rails, delle Ispezioni o della patente delle 125 cc, il GAM non si fermerà finché non farà sentire la sua voce. La voce di tutti i motociclisti!
Si noti che il convoglio non si fermerà al punto di incontro (sulla 2ª Circolare) e che le autorità sono state informate della manifestazione, che inizierà alle 11:00, con la partenza di centinaia di motociclisti concentrati presso le Aree di Servizio di Aveiras de Cima (A1), Alcácer do Sal (A2) e Vendas Novas (A6). Una manifestazione che riunirà moto di tutte le cilindrate e che mira a mostrare l’indignazione dei motociclisti di fronte a una misura così inadeguata.