Dal Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGP è obbligatorio rispettare un limite minimo di pressione del pneumatico anteriore, a rischio di penalizzazione. L’obiettivo è garantire che le gomme operino sempre in una finestra di sicurezza, senza che le squadre lascino le pressioni a livelli pericolosamente bassi, ma pochi sono d’accordo con ciò che è stato fatto. Max Biaggi si è unito al coro di critiche.
Citato dal sito Motosan.es, l’ex pilota si è mostrato contrario al regolamento e ha sottolineato che la pressione dei pneumatici non dipende dal pilota: ‘Non mi piace questa regola sulla pressione dei pneumatici. Non mi piace affatto il concetto di avviso perché mi fa pensare al calcio. E inoltre queste sono cose che non dipendono dai piloti. Sono lì a rischiare e a lottare per tutto e poi magari ti ritrovi con tre secondi di svantaggio, anche quando stai lottando per un campionato‘.
Al contrario, Biaggi ha sottolineato che c’è la tecnologia per realizzare pneumatici più resistenti: ‘Ho battuto il record di velocità su una moto elettrica con la Voxan, abbiamo raggiunto i 470 km/h e i pneumatici erano Michelin, quindi penso che esista la tecnologia per realizzare pneumatici resistenti che garantiscono la sicurezza a determinate velocità. Tuttavia, considerando che c’è solo un fornitore, forse non c’è alcun incentivo per portare rapidamente in pista tutte le innovazioni. Ma questa questione dei pneumatici influisce su tutto e si aggiunge all’aerodinamica, ai riduttori, ai vortici e a cose che rischiano di distorcere la gara. Forse il MotoGP dovrebbe fare un piccolo passo indietro‘.