Max Bartolini è una delle figure su cui la Yamaha ripone grandi fiducie, con l’ingegnere che sarà fondamentale nell’evoluzione della M1. E di fronte al modo di lavorare, che è cambiato come ha ammesso, si aggiungono due piloti di peso che potrebbero essere cruciali per la crescita e l’aumento della competitività.
Chi lo ha confermato è stato proprio Bartolini al Crash, che ha parlato della metodologia di lavoro e organizzazione, così come dei piloti che sono appena arrivati nella struttura, con la Pramac Racing: ‘Abbiamo già cambiato molto il modo in cui lavoriamo, cerchiamo di cambiare la modalità di lavoro, la struttura, l’organizzazione, perciò […] penso che non sia male mantenere [gli stessi piloti]. Sicuramente aiuterà, e inoltre avremo due nuovi piloti [Jack Miller e Miguel Oliveira], quindi avremo commenti e opinioni nuove’.
Il responsabile crede che tutto si stia congiungendo per un miglioramento generale, soprattutto grazie ai due nuovi piloti per la squadra satellite: ‘Perciò, penso che fare così possa essere una buona miscela. Siamo l’unico [costruttore] che ha solo due piloti; nella prossima stagione con quattro piloti potrebbe aiutare un po’.’
Su di loro Bartolini ha aggiunto: ‘Non ho lavorato con Miguel [Oliveira], ma ho lavorato con Jack [Miller]. Jack di solito è molto veloce, penso che in tutta la sua carriera non abbia raggiunto la vera velocità che ha, perché è molto veloce. Quindi, spero che qui troviamo un buon posto per lui, e anche per Miguel’.