La Ducati ha dominato negli ultimi anni il MotoGP e la prova di ciò sono i due titoli mondiali conquistati da Pecco Bagnaia nel 2022 e 2023, con il 2024 che sarà certamente un altro anno di trionfo nella categoria per il produttore italiano, che ha Jorge Martín, Bagnaia, Enea Bastianini e Marc Márquez come il quartetto di principali candidati al nuovo titolo. Esiste un’altra squadra italiana che è stata un po’ all’ombra della sua concorrente, l’Aprilia, che crede che lo scambio di dati, e per di più con tante moto in pista, sia stata la ricetta per il successo.
Il CEO della squadra di Noale ha spiegato a FormulaPassion, citato da Motosan, che la Ducati ha tratto molto dalla condivisione di dati tra (le ancora) otto moto, di cui metà sono di fabbrica – Ducati Lenovo Team (Bagnaia e Bastianini) e Pramac Racing (Martín e Franco Morbidelli) – e che l’Aprilia sta cercando di coinvolgere sempre di più i piloti, insieme al lavoro quotidiano con i tecnici che hanno lavorato con la RS-GP, affermando: ‘C’è un confronto quotidiano con i nostri tecnici, i debriefing sono fatti anche dai loro piloti’.
Rivola ha poi detto che i molti dati e la loro condivisione sono la base della ricetta per quello che è stato il percorso vincente che la Ducati ha seguito:
– Credo molto nello scambio di dati, che è stato l’elemento chiave del successo della Ducati. In generale, per guardare ai risultati dobbiamo anche pensare a noi stessi e non solo agli altri. Stiamo migliorando: è ovvio che se altri hanno fatto un salto maggiore, noi dobbiamo lavorare ancora di più.
A Aprilia, vale la pena ricordare, ha dal 2023 una squadra satellite – ora Trackhouse Racing – con Miguel Oliveira e Raúl Fernández – anche se nel 2022 la gestione era diversa, allora con la stessa coppia di piloti ma sotto i colori e la gestione della CryptoDATA RNF.
Il 2025 sarà infatti un anno di cambiamenti drammatici per l’Aprilia, con tre nuovi piloti che entreranno nella struttura: Martín e Marco Bezzecchi nella squadra ufficiale, e Somkiat Chantra nella Trackhouse, per unirsi così a Raúl Fernández, il pilota che avrà più esperienza con la moto.
Da segnalare anche che Aleix Espargaró abbandonerà la carriera di pilota a tempo pieno e diventerà pilota di test della Honda, Maverick Viñales si dirigerà verso la GASGAS Tech3/KTM, e Miguel Oliveira proseguirà la sua carriera nella Pramac Racing, che alla fine di quest’anno abbandonerà il ruolo di satellite della Ducati per unirsi alla Yamaha.