La Ducati attualmente ha otto moto nel gruppo MotoGP – due del team di fabbrica e sei di tre squadre satellite. Nel frattempo, nel 2023 la Aprilia ha avuto per la prima volta una squadra indipendente, ampliando la sua presenza sulla griglia.
Massimo Rivola, direttore esecutivo di Aprilia Racing, ha riconosciuto l’importanza del numero di moto per lo sviluppo della moto, in particolare nel caso della Ducati, dichiarando al giornalista Giovanni Zamagni: ‘È certo che avere più piloti, non solo uno, ma ben tre, significa avere più informazioni ed è più importante per renderlo più facile per tutti. Penso che la Ducati abbia fatto un grande salto grazie al lavoro, alle capacità, ecc… Ma hanno anche raccolto informazioni da così tanti piloti su così tante moto, otto moto sono un enorme vantaggio‘.
Detto questo, l’italiano ha criticato la Dorna per permettere alla Ducati di avere un totale di otto moto nel MotoGP, soprattutto considerando la situazione attuale della classe regina: ‘Credo che sia un errore da parte della Dorna permettere alla Ducati di avere otto moto e lo dico pubblicamente. In passato è successo così, ma non c’era questa differenza. Il livello attuale del MotoGP non è quello di cinque anni fa, le fabbriche europee hanno fatto un enorme salto: aerodinamica, iniziando ad avvicinarsi alla Formula 1… che non è necessariamente positivo. Uscire dal classico, il MotoGP dovrebbe essere qualcosa di unico, un’aerodinamica con due ruote. Poi è vero che lo spettacolo deve essere la priorità, l’aerodinamica è uno dei limiti‘.