La cancellazione del primo turno di prove libere ha complicato il compito dei piloti e delle squadre di MotoGP nel GP d’Australia. Marc Márquez, della Gresini, ha ancora alcune incognite per la gara principale, in particolare relative agli ultimi giri.
Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha riferito che la grande incognita è la seconda parte della gara, a causa della mancanza di tempo in pista durante il fine settimana – un aspetto fondamentale a Phillip Island:
– Il problema è che nessuno sa come sarà la seconda parte della gara. Per quanto riguarda l’assetto, non abbiamo avuto tempo. Oggi ho provato qualcosa in qualifica, ma è sempre difficile capire in qualifica. Poi, siamo tornati alla gara Sprint con la stessa base di ieri – che è stata la base con cui abbiamo iniziato. Quindi, dobbiamo capire in particolare la seconda parte della gara, perché se non gestisci bene il pneumatico posteriore, questo può costarti molti secondi negli ultimi giri.
Interrogato se utilizzare il pneumatico posteriore morbido sia un’opzione, Márquez ha spiegato: ‘È un’incognita, perché il massimo di giri è stato 15. Ma il problema qui è che quando hai una grande rottura, può costarti non 0,1s o 0,2s a giro, ma 1s a giro come abbiamo visto lo scorso anno. Quindi, dobbiamo fare attenzione al consumo del pneumatico, della gomma, e prendere la migliore decisione da quel punto di vista’.