Le modifiche in alcuni aspetti fanno parte del corso naturale della crescita della carriera dei piloti e Marc Márquez non fa eccezione. Se in precedenza ha riferito che c’è stata una modifica nel modo in cui affronta le corse oggi rispetto a quanto accadeva prima, c’è qualcosa che trascende e che è determinante: la velocità. Con questo emergono molte altre cose, ha considerato.
In conversazione con Manuel Peccino, Márquez aveva fatto un confronto tra il pilota che è oggi e quello che era cinque anni fa: ‘Non sono né migliore né peggiore, ma con punti di forza diversi. Nel 2019 ero pura velocità, ora ho molta più esperienza’.
Il fattore mentale e strategico è un’altra questione che, in realtà, vale poco se… non c’è velocità: ‘Non ti dirò più strategia di gara, perché puoi essere il più intelligente della classe, ma se non hai velocità diventi il più sciocco. Avendo velocità, allora all’improvviso sei il più stratega, il più regolare… questo è perché hai quel punto’.
Fiducioso nel futuro, Márquez ha lasciato anche la certezza che i risultati positivi ‘arriveranno’ se si lavora bene, senza però dimenticare di riferire che ‘il riferimento’ in Ducati è… Pecco Bagnaia.