Marc Márquez non ha dubbi sulla grandezza di Pecco Bagnaia e ha ribadito ancora una volta la forte qualità dell’avversario e futuro compagno di squadra, sottolineando che quest’ultimo è il punto di riferimento da tenere in considerazione soprattutto a partire dal prossimo anno. Riguardo alla questione se il #1 abbia attributi da ‘campione fuori dalla pista’, Márquez si schernisce e difende che il campione di MotoGP è in pista.
Di fronte all’opportunità di osservare da vicino la corsa al titolo di MotoGP e se Bagnaia incarna il vero significato di essere campione del mondo, Márquez non si è tirato indietro nella risposta: ‘Certo! Le persone che, perché ho letto: «È un buon campione?!», un pilota, una persona che vince due anni di seguito significa che è un campione incredibile, non un buon campione ma proprio un campione molto, molto buono. Vincere un anno solo in MotoGP è qualcosa che non tutti riescono a fare, devi avere talento, ma poi puoi avere dei dubbi: «Forse ha vinto per questo o quell’altro», ma quando vinci due anni di seguito e nel terzo stai lottando ancora una volta nell’ultima gara per il titolo, questo significa che sei un campione molto, molto buono’.
E ha nuovamente sottolineato che Bagnaia sarà il modello da seguire: ‘L’anno prossimo cercherò di imparare da lui perché conosce molto bene la squadra, la moto e questo sarà il mio obiettivo, e stare vicino a lui, ma lui sarà il riferimento’.
Se fuori dalla pista Bagnaia è anche un campione, con le dichiarazioni sulla questione di Valencia e il modo in cui ha affrontato alcuni temi, Márquez ha di nuovo «difeso» il futuro compagno di squadra:
– Fuori pista… Beh, un campione è in pista e fuori ognuno ha la propria personalità e forse la mia personalità piace di più a determinati tipi di persone e non piace ad altre, e la sua personalità piace molto a alcune persone e, ma lui è rispettabile, ma i campioni si fanno in pista, e fuori pista, ok, è extra, ma quando sei veloce in pista e stai vincendo lì allora hai il potere di ciò che vali.