La rinomata officina tedesca di personalizzazione di veicoli, Mansory, ha recentemente sorpreso il mercato con una creazione inaspettata: una versione unica della Vespa Elettrica. Nota per i suoi progetti audaci su supercar e motociclette di lusso, la Mansory ha deciso ora di applicare la sua esperienza all’iconica scooter italiana.
Questa nuova interpretazione, battezzata ‘Monaco Edition’, rende omaggio al principato omonimo, celebre per la sua ricca storia nello sport motoristico. Si tratta di un traguardo significativo per la Mansory, essendo la prima volta in oltre un decennio che l’azienda utilizza la designazione ‘Monaco Edition’ in uno dei suoi progetti.
Il design di questa Vespa incorpora i colori nazionali del Monaco – rosso e bianco – in una verniciatura elegante e sportiva. La scooter è stata ulteriormente arricchita con diversi componenti in fibra di carbonio, inclusi parafanghi e pannelli laterali, conferendole un aspetto più raffinato e moderno.
All’interno, spicca un sedile in pelle con cuciture incrociate, così come vari elementi decorativi che ostentano il logo della Mansory, segnando inequivocabilmente l’origine di questa creazione esclusiva.
Nonostante le modifiche estetiche, la Mansory ha scelto di mantenere inalterate le specifiche tecniche della Vespa Elettrica. Questa scooter, che rappresenta la prima incursione della Piaggio nel segmento completamente elettrico, mantiene così le sue caratteristiche originali, inclusi i modi di guida Eco e Power, così come il sistema di recupero dell’energia.
La “Monaco Edition” sarà prodotta in una serie limitata di soli 99 esemplari, promettendo di diventare un pezzo da collezione molto ambito tra gli appassionati delle due ruote e i sostenitori del marchio Mansory.
Questa creazione unica riflette la visione della Mansory di unire mobilità urbana, rispetto per l’ambiente e esclusività in un solo veicolo. L’azienda afferma che questo progetto mira a offrire un’esperienza di guida sofisticata e unica, perfettamente adattata all’ambiente urbano contemporaneo.
Source: rideapart