Johann Zarco è stato il miglior pilota della Honda nel 2024, ma ciò nonostante non è stato propriamente felice, anzi, al contrario, soprattutto considerando che le difficoltà e la mancanza di competitività erano fin troppo evidenti. Chi ha parlato della gestione del pilota, soprattutto a livello emotivo con una moto che necessitava di molto lavoro, è stato Lucio Cecchinello.
Il Capo della LCR, squadra satellite della Honda, ha parlato in precedenza della frustrazione che Zarco ha mostrato all’interno del box in diversi momenti, e ora ha spiegato come è stata gestita questa situazione, con parole a GPOne: ‘È stato bravo a superare tutto questo rapidamente, e da parte mia ho sempre cercato di dargli una visione di un progetto a lungo termine’.
Cecchinello ha anche ricordato la partecipazione alle 8 Ore di Suzuka, dove Zarco ha dato il massimo, insieme al resto della squadra: ‘Non per caso, sono stato io a convincere la HRC a fare un contratto di due anni con un’opzione e Johann ad accettare di correre le 8 Ore di Suzuka, che ha vinto. Come squadra non abbiamo posto alcun veto, nonostante si trattasse di una gara che comporta rischi, stress fisico e anche un certo caos, perché devi adattarti a una moto e a pneumatici diversi, su un tracciato che non aveva mai visto’.
Ha continuato: ‘Zarco ha capito che questa difficoltà iniziale poteva essere trasformata in un’opportunità futura e così è stato. Specialmente verso la fine della stagione, siamo andati alcune volte direttamente in Q2, abbiamo ottenuto alcuni Top 10 lasciando indietro piloti che normalmente erano davanti a noi. L’anno si è concluso con una prospettiva diversa, più ottimista, ma siamo realisti e speriamo che all’inizio della prossima stagione non riusciamo a essere nel top 10 regolarmente’.