Il primo giorno del GP d’India di MotoGP è giunto al termine, con Luca Marini che è stato il più veloce. L’italiano ha dettato il ritmo nelle qualifiche di questo pomeriggio al Buddh International Circuit. Miguel Oliveira ha concluso al 17º posto.
Dopo che praticamente tutti i piloti hanno visto le loro prime tornate cancellate, Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team/Ducati) è rimasto in testa. L’italiano è stato veloce in questa fase iniziale, ma alla fine ha perso la posizione ad Aleix Espargaró (Aprilia). Quest’ultimo è stato poi superato da Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati), ma ha rapidamente recuperato il comando.
A 45 minuti dalla bandiera a scacchi, c’è stata una nuova cambio di leader, con Bezzecchi che è tornato in testa. Nella prima metà della sessione, la grande sorpresa è stata Fabio Di Giannantonio (Gresini/Ducati) che si è collocato tra i primi cinque più veloci. Quando mancavano 36 minuti, Martín è passato in testa alla classifica dei tempi… e poco dopo ha fatto il giro più veloce della giornata fino a quel punto.
Marini (Mooney VR46 Racing Team/Ducati) si è avvicinato a mezz’ora dalla fine, ma poco dopo ha subito una caduta. L’italiano era uno dei quattro a girare in 1m45s, come ha fatto poco dopo Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia) quando è salito in terzo. A 16 minuti dalla fine, nuovo leader: Maverick Viñales (Aprilia). Lo spagnolo è stato poi superato da Bezzecchi.
A quattro minuti dalla fine, Martín ha schiacciato la concorrenza con il primo giro in 1m44s, poco prima che Marc Márquez (Repsol Honda) superasse anche Bezzecchi per piazzarsi al secondo posto. Il sei volte campione del mondo è stato poi superato da Espargaró.
All’ultimo minuto, Marini ha segnato il miglior tempo di tutti: 1m44,782s. Con questo, è stato più veloce di otto millesimi rispetto a Martín. Espargaró ha chiuso terzo, con Márquez quarto e Bezzecchi quinto. Hanno ottenuto l’accesso diretto alla seconda fase della qualifica anche Viñales, Francesco Bagnaia (Ducati), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha), Johann Zarco (Prima Pramac/Ducati) e Joan Mir (Repsol Honda).
Di Giannantonio, all’undicesimo posto, ha mancato quell’obiettivo per 0,074s. Incapace di tenere il passo dell’opposizione, Oliveira è scivolato gradualmente dopo essere stato in terzo, terminando al 17º posto.
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