Attento alla realtà del MotoGP, Livio Suppo conosce perfettamente i meandri della categoria e di fronte a ciò che ha visto accadere durante la stagione 2024 ha molte dubbi sull’evoluzione proclamata della Yamaha, e ha anche ammesso di avere alcune questioni riguardo al ruolo di Romano Albesiano in Honda.
In un’intervista a Motosan, Suppo è stato interrogato sui commenti negativi riguardo alla mancanza di competitività sia della M1 che della RC213V, e se crede che questi arrivino agli ingegneri giapponesi, e ancora sul fatto che la Yamaha in particolare sembri essere «meno male» rispetto alla Honda, a cui ha risposto nel seguente modo:
– Essendo onesto, non penso che quest’anno la Yamaha abbia fatto un grande passo avanti. Hanno Fabio Quartararo, che è un pilota super forte e che a volte segna una grande differenza. Se parliamo esclusivamente della moto, non mi sembra che, nonostante abbiano fatto molti test e abbiano coinvolto [Max] Bartolini, la moto sia avanzata significativamente.
E si è poi concentrato sulla Honda, con le novità che ha per il prossimo anno: ‘Ora bene, in Honda hanno [Romano] Albesiano, anche se non è ancora chiaro quale sarà esattamente la sua posizione. È come quando Ken Kawauchi si è unito a Honda, poiché pensavamo che Ken potesse essere un grande valore aggiunto per Honda, ma alla fine nulla è cambiato. Ken Kawauchi era l’uomo giusto nella posizione giusta in Suzuki, ma apparentemente, in Honda non ha avuto lo stesso impatto. Anche se ho molto rispetto per lui, nulla è cambiato. Sarà interessante vedere quale sarà il vero ruolo di Albesiano in Honda’.
La casa produttrice di Noale, anch’essa con molte novità, non è stata dimenticata: ‘Nel caso della Aprilia, con Sterlacchini, è più facile capire che sarà il vero leader, ma con i marchi giapponesi è più complicato sapere quanta influenza avrà Albesiano’.