Attualmente, il mondo del MotoGP è pieno di voci su possibili movimenti nella categoria, piloti nella lista di alcune squadre e simili, ma alla fine del giorno, ciò che conta è quando il contratto viene firmato e, nel caso della Ducati e di Marc Márquez, la decisione finale di tenere lo spagnolo, secondo Davide Tardozzi, è stata presa solo domenica, dopo la gara di Mugello. Inoltre, non c’è stato alcun “braccio di ferro” con la Ducati per costringere il produttore a firmare con il pilota.
Quando i media indicavano un accordo praticamente concluso tra la Ducati e Jorge Martín, con il #89 finalmente vicino a ottenere il tanto desiderato posto nella squadra di fabbrica, il Team Manager del team di Borgo Panigale ha affermato che c’era molta speculazione da parte dei media, in parole al Cycle World: “In realtà, abbiamo sempre detto che faremo un annuncio una volta presa la decisione; il resto sono speculazioni diffuse dai media”.
Tardozzi ha indicato il momento in cui è stata presa la decisione, dopo molte conversazioni con i responsabili delle future proposte dei piloti per la loro carriera, dicendo esattamente quando sono state prese tutte le decisioni: “Certo, abbiamo parlato con i manager dei piloti, abbiamo avuto discussioni e proposte, ma finché non c’è una firma, non è fatto. La decisione finale è stata presa domenica dopo la gara, come ha detto Gigi Dall’Igna”.
E apparentemente, dato il rifiuto di Márquez di andare alla Pramac, Tardozzi ha spiegato la decisione, ancora una volta, garantendo che non è stato questo a “spingere” la Ducati a concludere l’affare: “La scelta della Ducati è stata fatta in base ai risultati, al valore dei piloti e alle possibilità per il futuro, non in base a ciò che Marc ha detto o non ha detto”.