Le moto sportive sono un’opportunità per i marchi di mostrare al mondo le proprie capacità creative. In che modo si differenziano dalle altre moto e quali sono le loro caratteristiche?
Con potenze di 200 cv o più, i costruttori utilizzano tutta la loro “know-how” per sviluppare le moto più potenti del pianeta, molte delle quali acquisite in competizioni di alto livello. L’evoluzione della potenza di queste moto negli ultimi anni è stata impressionante, permettendo loro a volte di superare i 300 km/h di velocità massima con modelli di serie.
Per fare un esempio, la Honda CBR1000RR-R Fireblade eroga 218 cv a 14.500 rpm, una potenza molto elevata considerando il suo peso dichiarato di soli 201 kg. Tuttavia, non è la moto più potente disponibile, poiché la Kawasaki Ninja H2 R eroga 310 cv a 14.000 rpm, anche se è un modello destinato solo all’uso in pista e non può essere registrato.
Le moto sportive sono moto progettate specificamente per l’uso sull’asfalto, specialmente per l’uso in pista. Sono moto da strada – salvo rare eccezioni – con una potenza e un design che permettono di inclinarsi come un pilota di MotoGP.
Quando parliamo di moto sportive, ci riferiamo a un tipo di moto completamente attrezzata e progettata aerodinamicamente per la velocità. Le sospensioni sono di solito forcelle rovesciate, accompagnate da un potente sistema frenante a doppio disco e pneumatici sportivi.
La prima differenza notevole tra una moto sportiva e le altre moto sul mercato è la posizione di guida che il conducente deve adottare. La maggior parte dei modelli sportivi ha due manubri (a differenza delle altre moto, che ne hanno uno) leggermente più bassi del sedile, il che significa che il peso del conducente è posto sui polsi e il raggio di manovra della moto è notevolmente ridotto.
Altezza del sedile
Un altro elemento da tenere in considerazione quando si sale su una moto sportiva per la prima volta è l’altezza del sedile, che è più alta in una moto sportiva rispetto a una naked.
Posizione dei pedane
Anche la posizione dei piedi è diversa: i piedi sono posizionati più indietro e più in alto per una posizione più aerodinamica.
In altre parole, le moto sportive costringono il conducente a guidare più teso nel telaio, il che porta a stanchezza e disagio con il passare delle ore di guida, qualcosa di molto più sopportabile in altri tipi di moto, come le naked o le moto da avventura.
Quali tipi di moto sportive esistono?
All’interno delle moto sportive, possiamo distinguere diversi tipi di moto: moto sportive leggere, moto sportive di cilindrata media e moto supersport. I produttori hanno sviluppato una gamma completa per coprire tutto il pubblico, dai più esperti ai principianti che vogliono iniziare in questo mondo appassionante, e possiamo trovare la mitica “R”, con motori a partire da 125 cc.
È difficile guidare una moto sportiva?
Sono moto in cui il comfort non è una priorità, ma l’efficacia di guida. Le moto “R” offrono le migliori prestazioni in termini di guida sportiva, poiché mirano ad essere le più veloci ed efficaci nelle curve e ad avere meno resistenza al vento nelle lunghe rette, grazie all’esistenza del carenaggio. Tuttavia, è più sicuro iniziare progressivamente con moto di minore potenza, imparare a controllarle e, una volta raggiunto un livello di esperienza sufficiente, passare al mondo della guida sportiva. Inoltre, esiste una vasta gamma di corsi di guida, sia per principianti che per coloro che desiderano migliorare la propria tecnica di guida.
Dove dovremmo sistemare i bagagli se vogliamo viaggiare su una moto sportiva?
Viaggiare su una moto sportiva non è molto pratico. Non solo a causa dell’affaticamento fisico che si può sviluppare nel corso delle ore, ma anche a causa dello spazio limitato disponibile per riporre i bagagli. Infatti, a differenza degli scooter, nessuna moto sportiva ha una sezione sotto il sedile del conducente per riporre caschi o altri bagagli.
Quindi, reti, zaini fissati al serbatoio o borse sono le migliori opzioni per conservare tutto il necessario per un viaggio di media o lunga distanza su una moto “R”.
Storia delle moto super sportive
Il “boom” delle moto sportive, popolarmente conosciute come “R’s” – poiché di solito hanno almeno una R nella loro denominazione – è avvenuto alla fine degli anni ’80 e si è protratto fino al XXI secolo. Abbondavano per le nostre strade e strade, erano il sogno di molti di noi, che aspettavamo l’arrivo delle riviste cartacee in edicola per vedere le novità ogni settimana. L’arrivo di una nuova moto sportiva era quasi sempre accompagnato da titoli come “Più potente, più leggera e più efficiente della sua predecessora”. Queste moto chiariscono che le prestazioni sono tutto una questione di rapporto potenza/peso.
Le cose sono cambiate e le vendite di moto sportive sono molto inferiori all'”età dell’oro”, ma c’è un gran numero di modelli sul mercato, sempre più potenti e sofisticati, che si avvicinano molto a quelli che competono in pista e sono in grado di soddisfare i gusti più esigenti. Inoltre, poiché non esiste alcuna regolamentazione che limiti la cilindrata per l’uso su strada, alcune marche stanno sviluppando auto sportive “urbane” con più di 1.000 cc per ottenere più potenza e più risposta dell’acceleratore, senza compromettere l’affidabilità.
Quali sono le moto sportive più potenti nel 2023?
In ordine alfabetico delle marche, presentiamo le moto supersport più potenti che è possibile acquistare attualmente:
Modello | Cilindrata | Potenza massima dichiarata | Peso dichiarato | Rapporto peso/potenza |
Aprilia RSV4 Factory | 1.099 c. c. | 217 CV (160 kW) a 13 000 rpm | 202 kg | 0,93 kg/CV |
BMW M 1000 RR | 999 c. c. | 212 CV (156 kW) a 14 500 rpm | 193 kg | 0,91 kg/CV |
Ducati Panigale V4 SP2 | 1.103 c. c. | 214 CV (157 kW) a 13 000 rpm | 195 kg | 0,91 kg/CV |
Honda CBR1000RR-R Fireblade SP | 999 c. c. | 218 CV (160 kW) a 14 500 rpm | 201 kg | 0,92 kg/CV |
Kawasaki Ninja ZX-10 RR | 998 c. c. | 204 CV (150 kW) a 14 000 rpm | 206 kg | 1,01 kg/CV |
Kawasaki Ninja H2 R | 998 c. c. | 310 CV (228 kW) a 14 000 rpm | 216 kg | 0,70 kg/CV |
Suzuki Hayabusa 1300 | 1.340 c. c. | 190 CV (140 kW) a 9700 rpm | 264 kg | 1,39 kg/CV |
Yamaha R1M | 998 c. c. | 200 CV (147 kW) a 13 500 rpm | 202 kg | 1,01 kg/CV |