All’inizio di maggio 2022, senza che nulla lo facesse aspettare, la Suzuki ha annunciato l’uscita dal MotoGP alla fine di quest’anno. In una buona fase in termini di risultati e senza problemi finanziari apparenti, il progetto sembrava essere “di pietra e calce”.
Al momento, il team manager era Livio Suppo, che ha parlato al sito Moto.it riguardo alla fine del programma della Suzuki: ‘In realtà ho saputo della decisione della Suzuki un po’ prima che fosse ufficializzata. L’ho saputo la domenica sera a Portimao. In quel momento, Álex Rins era in testa al Campionato del Mondo a pari punti con Fabio Quartararo e la Suzuki era in testa al campionato costruttori. Quindi, ricordo che dopo la gara, [Shinichi] Sahara è entrato nel mio ufficio nel camion e mi ha detto: “Livio, non sto scherzando, la Suzuki ha deciso di ritirarsi”. Ricordo che la mattina successiva quando mi sono alzato ho pensato, “che strano sogno ho avuto”, e purtroppo era reale’.
Per gli italiani, la notizia è stata un vero colpo. E, dopo aver analizzato la situazione, una cosa era certa – non era l’aspetto finanziario a giustificare la decisione: ‘Il problema non era il denaro, abbiamo deciso che le priorità erano diverse e abbiamo dovuto accettare la decisione. Ma fin dall’inizio ho cercato di capire se ci fossero altre alternative. Il team era ben organizzato, le moto erano molto competitive… diciamo che ho cercato di trovare una soluzione compatibile con la realtà che avevamo, ma non ci sono riuscito’.
Nonostante la grande delusione, Suppo non ha rinunciato a cercare di mantenere il team Suzuki, senza successo: ‘Ho provato in tutti i modi a mantenere in piedi il team, anche perché un team con così tante persone nel MotoGP è difficile da sostituire, rimarrebbero senza lavoro. La Dorna voleva mettere un altro team per un altro costruttore a tutti i costi ed è ovvio che non si può fare da un giorno all’altro, ma nel 2022 si sarebbe potuto fare grazie al cambiamento del regolamento nel 2027. Chi investe deve sapere che deve costruire una moto nuova che è già vecchia dopo quattro anni. Mi ha dato la motivazione per provarci’.