Sarebbe una novità mondiale: mai prima d’ora si era visto un sistema di regolazione variabile in un motore scooter.
Piaggio ha brevettato in proposito, da applicare ai suoi motori monocilindrici e a albero singolo, e subito ci viene in mente la Vespa, che in termini di posizionamento e gerarchia ci sembra il modello più adatto per il debutto di tale sistema.
Il brevetto è completamente diverso da quello dedicato al motore V4 dell’Aprilia RSV4, che abbiamo visto alcuni mesi fa, e coinvolge un attuatore collegato a un albero con un profilo differenziato.
Il profilo diverso dell’albero, in funzione del posizionamento garantito dall’attuatore, consente una sollevamento diverso delle valvole in funzione del regime del motore, il che si traduce in miglioramenti nell’erogazione della coppia e nell’acquisizione della potenza massima.
Immaginiamo che queste potrebbero essere aumentate del 25% senza toccare la cilindrata e, soprattutto, garantendo il rispetto delle normative attuali e future sull’inquinamento.
Non sappiamo quando lo vedremo, ma sarebbe un ottimo passo avanti nel mondo degli scooter.