Marc Márquez era convinto oggi a Motegi di aver conquistato la pole position, ma la notifica che il suo giro era stato annullato, a causa del superamento dei limiti di pista, è arrivata troppo tardi, impedendo al pilota di tornare in pista, e ora la Direzione di Gara si è giustificata riguardo a quanto accaduto.
Il Crash.net ha interrogato l’organismo sul tema, con Mike Webb, Direttore, che ha emesso un comunicato per giustificare il ritardo: ‘Il sensore dei limiti di pista è stato attivato immediatamente, il che porta all’annullamento automatico di qualsiasi giro. I commissari del MotoGP hanno inserito l’incidente nel sistema immediatamente, ma, sfortunatamente, un guasto software ha interrotto quel processo, il che ha fatto sì che il giro dovesse essere annullato manualmente, causando un ritardo nella notifica.’
Webb ha spiegato inoltre che tale situazione è accaduta in modo senza precedenti e per la prima volta, e che sono state adottate precauzioni affinché ciò non si ripeta: ‘Questa è la prima volta che accade, nonostante le migliaia di violazioni dei limiti di pista investigate ogni stagione.’
La causa di questo guasto è stata identificata e il sistema è stato regolato per garantire che non si ripeta: ‘Questa è la prima volta che accade, nonostante le migliaia di violazioni dei limiti di pista investigate ogni stagione. La causa di questo guasto è stata identificata e il sistema è stato regolato per garantire che non si ripeta.’
È importante notare che Márquez non è tornato in pista poiché il giro non era stato subito annullato, come ha spiegato: ‘Ho visto che il giro era lì, non lo avevano annullato – ho deciso di non fare altri giri spingendo perché c’erano alcune pioggerelline, e allora ho detto: ‘Ho deciso di non correre alcun rischio’. E ero abbastanza contento perché sarebbe stata la pole senza cadere. Le ultime qualifiche non sono state così’.
Ricorda il momento nel video che segue: