La aerodinamica delle moto ha vissuto una nuova era negli ultimi anni, con le squadre di MotoGP che sviluppano soluzioni sempre più complesse ed efficaci per aumentare la velocità. Ma l’ultima innovazione arriva da un’azienda che non è coinvolta nel campionato del mondo di MotoGP, la BMW.
Mentre la maggior parte delle innovazioni aerodinamiche nel motociclismo mira ad aumentare la forza discendente, o almeno contrastare l’innalzamento, per spingere le gomme sull’asfalto, la BMW sta seguendo una strada diversa e sta cercando di utilizzare il flusso d’aria per contrastare le forze centrifughe, riducendo il lavoro che le gomme devono fare e aumentando la velocità nelle curve.
L’azienda bavarese ha presentato una domanda di brevetto per un sistema di condotti che raccoglie l’aria da un lato della moto e la indirizza verso il lato opposto, dove viene espulsa attraverso uscite a forma di getto. L’unica immagine che accompagna il brevetto mostra una visione semplificata della parte inferiore di una moto dotata del sistema e mostra il percorso che l’aria compie. La moto nell’illustrazione si sta muovendo da destra a sinistra, quindi la sezione più ampia della carenatura è rivolta in avanti.
Probabilmente stai pensando che i due condotti d’aria e i loro getti corrispondenti si neutralizzino reciprocamente? Il brevetto spiega che, quando la moto si muove in linea retta, questo è vero: l’aria da entrambi i lati della moto si muove alla stessa velocità, quindi i due condotti si annullano reciprocamente. Ma tutto cambia quando la moto si inclina in una curva.
Questa è la parte intelligente. Quando stai facendo una curva (ad esempio, girando a sinistra), il flusso d’aria sul lato opposto (il destro) può separarsi dalla carenatura, riducendo la pressione su quel lato. Nel frattempo, la pressione sul lato più vicino al suolo (il sinistro nel nostro esempio) aumenta. Fondamentalmente, è come se la superficie della strada e il lato della carenatura agissero insieme per diventare un canale più ampio e più largo per il condotto di quel lato, comprimendo l’aria verso l’aspirazione. Poiché i condotti si incrociano, ciò significa che l’uscita del “getto” sul lato opposto rilascia più aria, a una pressione più elevata, spingendo il pneumatico verso il suolo e la moto verso la curva.
La patente di BMW continua a spiegare che, rendendo l’ingresso più grande della uscita e dando alla uscita un design simile a un beccuccio, è possibile aumentare la velocità dell’aria che esce dal “getto”. Il documento dà l’esempio di un ingresso di 5.000 mm2 (7,75 pollici quadrati) e un’uscita di 1.000-2.000 mm2 (1,55-3,1 pollici quadrati).
Dato che BMW non compete nel MotoGP, dove un’idea come questa potrebbe essere applicata a una macchina puramente prototipo, è possibile che l’azienda stia considerando di utilizzare la tecnologia su una moto sportiva da strada. La M 1000 RR sarebbe la macchina logica da adottare, poiché è una moto orientata ai circuiti che compete nel WSBK.