Ninja super sportiva, poi Z naked sportiva e, in terzo luogo, una RS classica retrò. Questo sembra essere stato uno schema abbastanza comune nella Kawasaki per un po’ di tempo. È stato il caso della 900 e della 650 a due cilindri, quindi non sembra irragionevole speculare che potrebbe essere anche il caso dell’ultima, la ZX-4R.
Il carenaggio di medie dimensioni costruito sul quattro cilindri in linea che abbiamo testato nella presentazione precedente e che speriamo arrivi presto sulle nostre strade, potrebbe quindi dare origine a una Z 400 RS e non siamo gli unici a pensare così, anzi. I nostri colleghi giapponesi di Young Machine vedono questa possibilità come molto probabile, anche perché i modelli RS di Kawasaki stanno ricevendo plausi unanimi dal Sud all’Ovest e, da un punto di vista industriale, non sarebbe un grosso problema. Anzi, potrebbe dare origine a una naked affascinante con un tocco classico e un quattro cilindri in linea con una buona potenza di 77 CV e sarebbe davvero molto interessante, sebbene non sia unica, almeno in Giappone.
Anche Honda, infatti, sembra sfruttare la CB400 per il 2025, chissà. Potrebbe Kawasaki arrivare prima di quella data? Non è così assurdo pensare che, se questa RS è davvero nei piani dell’azienda, potrebbe essere presentata già nel 2024 e arrivare sulle nostre strade l’anno prossimo.
D’altra parte, negli ultimi tempi, non possiamo fare a meno di notare il grande dinamismo della Kawasaki, sia nella direzione del futuro, con modelli elettrici, ibridi e a idrogeno, sia nel recupero del suo patrimonio. Ad esempio, guardate i bellissimi schemi di colori per il 40º anniversario della Ninja.
La possibilità di una Z 400 RS a quattro cilindri ci fa sognare e ricordare. Dalla leggendaria Z400FX degli anni ’70 alla bellissima (e forse non del tutto compresa da noi) Zephyr degli anni ’90, la storia della Kawasaki offre abbastanza indizi stilistici per legittimare una 400 che ci evoca. D’altra parte, stiamo anche assistendo a una riscoperta di questa cilindrata con modelli principalmente monocilindrici o bicilindrici e avere un quattro cilindri già in linea di produzione sembra un’opportunità troppo buona per una gestione così dinamica come quella della Kawasaki lasciar passare.