Jorge Martín è tornato alla vittoria questo domenica nel GP di Indonesia di MotoGP, lasciandosi alle spalle le sfortune che ha subito a Mandalika sia ieri che l’anno scorso. In questo modo, ha consolidato la leadership del campionato.
Il pilota della Prima Pramac ha ammesso in conferenza stampa che non è stata una corsa facile da gestire dal punto di vista mentale considerando i ricordi di quegli incidenti:
– Sicuramente oggi ho avuto la vendetta! È stata molto difficile, perché dopo la caduta di ieri, ma anche della caduta dell’anno scorso, è stato molto complicato dal punto di vista mentale. Al 13° giro ho iniziato ad avere alcuni fantasmi sulla scorsa stagione. Ma poi sono passato attraverso quella parte della corsa e tutto è andato bene. Arrivando alla penultima curva, stavo davvero cercando di gestire, cercando di chiudere la linea molto dritta per non commettere lo stesso errore di ieri. Quindi, è chiaro che sono contento di aver migliorato con i miei errori.
Ieri, nella corsa Sprint, Martín ha commesso un errore e ha ammesso di aver avuto troppa fiducia: ‘Continuiamo a mantenere l’inerzia; è certo che tutti i fine settimana di gara sono diversi, e questo fine settimana forse ero troppo fiducioso. Mi sono sentito molto forte, tutto è diventato così buono che ero troppo sicuro di me e poi ho commesso un errore. Quindi, devo essere un po’ più vigile, diciamo. Vediamo cosa possiamo fare la prossima volta’.
Interrogato se durante la gara si è sempre sentito a suo agio nel controllo, il #89 ha risposto: ‘Ero davvero fiducioso fino a quando avevo un distacco di 1,4s. Poi lui [Pedro Acosta] stava recuperando e io ero molto calmo, stavo cercando di mantenere lo stesso ritmo, quindi mi ha raggiunto – 0,6s. Ma, a un certo punto, ho trovato qualcosa, ho trovato un po’ più di velocità nella parte veloce della pista, quindi lì ho iniziato a costruire un po’ di distanza di nuovo. Ero sotto controllo, cercando di non correre troppi rischi. A volte ho rischiato un po’ per cercare di aumentare il distacco, ma anche se Pedro avesse vinto oggi, sarei stato contento del risultato perché l’importante era finire, costruire fiducia e ottenere un buon risultato’.