Jorge Martín è stato campione del mondo di MotoGP nel 2024, contro ogni aspettativa. Tutto sembrava, apparentemente, contro lo spagnolo.
Oltre a essere pilota della squadra satellite Prima Pramac, contro Francesco Bagnaia della struttura ufficiale, Martín è entrato nella seconda parte della stagione sapendo che si sarebbe trasferito in Aprilia nel 2025. Inoltre, sembrava sempre più probabile il passaggio della Pramac alla Yamaha – anche se è stato ufficializzato solo in seguito.
Certo è che Martín ha potuto competere con le stesse armi di Bagnaia e ha portato a casa il titolo. Qualcosa che è rimasto impresso nella mente di Ricard Jové, che ha dichiarato nel podcast Dura la Vita:
– Più che un’immagine, porto con me tutto ciò che è la realizzazione del film che è venuto dopo Mugello – quando abbiamo saputo definitivamente quale fosse il movimento della Ducati e cosa ha provocato la firma di Jorge Martín con l’Aprilia. E come quel film si sia riprodotto in modo tale che, alla fine, colui che consideravamo praticamente escluso dalle possibilità di titolo, è uscito rafforzato da quella situazione e ha dimostrato che si poteva vincere anche con una squadra non ufficiale.
L’analista ha aggiunto: ‘Questa seconda parte di Jorge Martín è l’immagine con cui rimango. Perché era, sicuramente, colui che aveva possibilità’.