Il mercato dei trasferimenti del MotoGP ha visto la scorsa settimana un turbinio di eventi, con il trasferimento di Marc Márquez alla Ducati che è stato il punto focale di tutto. Il tre volte campione del mondo della classe regina Jorge Lorenzo ha parlato delle sue prospettive sugli eventi.
Il pilota di Maiorca ha ammesso su DAZN che i repentini cambiamenti lo hanno colto di sorpresa – quando si pensava che il posto alla Ducati sarebbe stato di Jorge Martín, che alla fine è finito all’Aprilia: ‘Prima, con la notizia su Martín con l’Aprilia. È stato subito chiaro che la Ducati avrebbe puntato su Márquez dopo l’annuncio dell’Aprilia. Ma sono rimasto sorpreso perché pensavo che Marc sarebbe stato bene nella Pramac con una moto del 2025. Ma è ovvio che il suo piano era molto più ambizioso‘.
Lorenzo ha sottolineato il modo strategico in cui Márquez ha giocato le sue carte, chiedendo persino al direttore generale della Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, se sarebbe rimasto nella squadra nei prossimi due anni. Inoltre, ha evidenziato la ferma posizione del #93: ‘È ovvio che il piano di Gigi e della Ducati era mantenere tutti e tre [Enea Bastianini, Martín e Márquez]; Jorge in rosso e, se possibile, Marc nella Pramac. Ma Marc non aveva questo piano‘.
‘E ha giocato le sue carte dicendo alla stampa, e presumo anche personalmente in privato, che non sarebbe andato alla Pramac; che voleva il rosso. La Ducati ha avuto paura e l’unica opzione che avevano per mantenere Marc Márquez era metterlo in rosso. E quella “minaccia” di “se non mi mettono in rosso, me ne andrò”, ha avuto effetto in ufficio‘.
D’altra parte, Lorenzo ha parlato della rinascita di Márquez e del suo influsso nel MotoGP: ‘Eh, fuori dalla pista è evidente. Quando Marc Márquez è tornato a lottare per le vittorie, il pubblico del MotoGP, anche con Pedro Acosta nella categoria, è aumentato. Non dirò che è allo stesso livello dei bei tempi di Valentino Rossi, ma è vero che è molto più mediatico‘.
‘La Ducati si sta rendendo conto che ha 32 anni; che probabilmente gli restano tra due e quattro buoni anni. E potrebbe ritirarsi da pilota Ducati con il rosso. Senza contare, ovviamente, i risultati che può loro dare‘.
Tuttavia, nell’altro lato del box ci sarà Francesco Bagnaia, che ha chiesto al suo compagno di squadra di non influenzare l’ambiente nel box: ‘“Traducendo: non voglio un pilota come Marc, non voglio un pilota che possa battermi. Questo non significa che Bastianini non possa farlo. Ma a livello di sensazioni, Marc Márquez è più spaventoso, in questo momento”‘, osservò il #99.