I nuovi regolamenti del MotoGP per il 2027 si concentrano principalmente sulle moto, ma c’è anche una regola non direttamente legata alle macchine: dopo ogni sessione, i dati GPS di tutti i piloti saranno disponibili per tutti. Qualcosa con cui Jack Miller non è d’accordo.
Nell’opinione dell’australiano della Red Bull KTM, questa modifica regolamentare va contro lo spirito stesso delle corse motociclistiche e parte della loro sfida:
– L’unica cosa che non mi è piaciuta è che tutti i dati GPS saranno disponibili per tutti. Voglio dire, alla fine sono corse di moto e l’intera idea è avere un vantaggio sui rivali e non dire loro esattamente dove stai andando più veloce. È il lavoro di indovinare questo, è quello che rende lo sport bello.
Miller ha ammesso di non capire come le regole sui dati GPS abbiano ottenuto il consenso dei costruttori: ‘Non mi è piaciuto questo, non capisco come sia passato dai costruttori, ma è passato‘.