Dopo tre anni nell’incubatrice del team Aspar, Joel Esteban farà il suo debutto, a 18 anni, nel Campionato del Mondo Moto3. Il giovane pilota spagnolo assicura di essere pronto ad affrontare con successo questa sfida.
‘È stato il team Aspar a darmi ospitalità ed è un orgoglio essere con loro. È un grande progetto in crescita’, ha iniziato Esteban, prima di ricordare come è nata la passione per le moto.
‘Nel bar dei miei genitori c’erano molte moto. Avevano alcuni amici con moto e io salivo su di esse e iniziavo ad accelerare, mi piaceva molto. Quando ero più giovane andavo anche a Montmeló a vedere le corse e mi hanno comprato una moto elettrica quando avevo due anni e mezzo’, ha raccontato l’atleta in un’intervista concessa al Mundo Deportivo.
‘Nel 2021 non ho avuto un grande anno, ma Nico Terol ha avuto fiducia in me. È stato tutto il tempo a parlare con mio padre, ma non voleva dirmi niente. Quando è stato confermato, sono stato molto felice e molto desideroso di lavorare. Nei primi test e nelle prime gare siamo partiti molto forte. Nico mi ha aiutato molto per quanto riguarda la parte legata alla pista. Siamo stati vice campioni nella European Talent Cup nel 2022. È stato un grande anno. Subito dopo abbiamo fatto il salto nel campionato JuniorGP Moto3 e la verità è che mi sono adattato molto velocemente e nella seconda gara, a Cheste, sono stato sul podio. Ad agosto, mi hanno detto che se tutto andasse bene, sarei salito in MotoGP essendo compagno di squadra di David Alonso. Con l’esperienza di Nico Terol, lui può aiutarmi in tutto e mi ispira massima fiducia’.
Esteban spera di seguire le orme di David Alonso che nella scorsa stagione, a soli 17 anni, ha vinto quattro gare ed è stato il miglior rookie dell’anno.
‘In questo momento, non ho pressioni per essere il primo anno e salire di categoria con pressione non è buono. Riguardo a David, dovrò imparare perché nel 2023 ha fatto un passo avanti molto grande, questo è successo fin dall’inizio e tra metà e fine, ha dato spettacolo. Sono state davvero grandi gare. Il suo modo di lavorare è molto buono e forse è quello che mi manca’, ha sottolineato.
‘È su Marc Márquez che mi identifico fin da piccolo. Il suo carattere, l’aggressività e il modo in cui domina la moto. Adoro tutto di lui’.