La stagione del 2021 è stata dura per Maverick Viñales nel MotoGP. L’inizio è stato promettente, ma presto le cose hanno preso una piega negativa che ha portato alla sua uscita dalla Monster Energy Yamaha – prima di trasferirsi in Aprilia.
Nel documentario «Maverick Viñales: Due Vite», di DAZN, il pilota ha ricordato le buone sensazioni che ha avuto all’inizio della stagione nel 2021 – che sono rapidamente svanite senza spiegazione:
– Nel 2021 ho iniziato il Mondiale vincendo, mi sentivo imbattibile. Non so cosa sia successo, non capisco nulla di quello che è successo, che la mia moto andava al contrario. Ho vinto la prima gara con una mano, ma sono arrivato al secondo round del Qatar e la mia moto era molto diversa. Lì, ho iniziato a sospettare: «Sta succedendo qualcosa qui».
Il primo grande colpo è arrivato al GP di Portogallo, come ha affermato Viñales ammettendo di essere rimasto frustrato: ‘In Portogallo mi hanno tolto la pole due volte; non c’era sensore, non ho messo le gomme sulla parte verde e da poter vincere sono partito 12°. Queste piccole cose ti portano a uno stato di frustrazione in cui dici: «Non posso più. O mi fermo, o esplodo’.
Dal GP di Portogallo in poi, lo spagnolo è stato costantemente battuto dal compagno Fabio Quartararo (che alla fine è diventato campione). Ha ottenuto ancora una pole position e un secondo posto al GP dei Paesi Bassi, ma al GP di Stiria le difficoltà sono state tali che ha dovuto ritirarsi all’ultimo giro. È stato licenziato dalla Yamaha e, settimane dopo, è entrato in Aprilia.