La reazione di Jorge Martín all’abbandono al GP di Spagna di MotoGP è stata la migliore possibile. Questo fine settimana, il pilota della Prima Pramac è stato costantemente in testa durante il GP di Francia, riuscendo domenica a vincere la gara principale dopo essere stato il più forte nella gara Sprint e nelle qualifiche.
Dopo questa forte prestazione, lo spagnolo ha ammesso di non aspettarsi di essere a questo livello a Le Mans: ‘È la quarta volta che faccio il giro record, ho vinto la Sprint e la gara di domenica. È certo che non è facile, devi essere in ottima forma e sono davvero contento di questo. Pilotando qui, siamo stati nella stessa posizione praticamente da giovedì e non mi aspettavo di ottenere questi risultati, quindi sono davvero contento di questo‘.
Riguardo al suo approccio alla gara, Martín ha commentato: ‘Non ho fatto la migliore partenza, ma penso che stare dietro a Pecco fosse una buona strategia perché lo stavo studiando, cercando di far passare le giri, cercando di mettere pressione sul pneumatico perché con queste condizioni fredde forse avrebbe ceduto un po’. Quindi ero fiducioso dietro di lui. E poi, a sette o otto giri dalla fine, ho detto: “Beh, è ora di fare la mossa”. Ho provato la prima volta, non sono riuscito a farla passare, ho allargato un po’, quindi lui ha potuto attaccare di nuovo. E dopo il secondo tentativo l’ho fatto perfettamente, ho rischiato di frenare un po’ di più. È stato un po’ al limite, ma sono abbastanza contento di essere riuscito‘.
La fase finale della gara è stata fisicamente impegnativa per il leader del campionato, come ha dichiarato: ‘Le ultime cinque tornate sembravano interminabili. Ho cercato di attaccare, ero un po’ stanco perché è una gara molto lunga e con questo vento che è cambiato rispetto a ieri, quindi è stato difficile. Ma sono riuscito a fare questa piccola distanza in modo che non potessero attaccare di nuovo’.
Quando era ancora al secondo posto, Martín era nel mirino di Márquez, e ha parlato di questa fase della gara: ‘Ero consapevole che Marc stava dietro. Ho visto che [Fabio] DiGia stava cedendo, quindi ho detto: “Sono bene qui dietro a Pecco”. Poi ho visto che anche Marc era a due secondi, ma nel momento in cui abbiamo iniziato a lottare un po’, ha guadagnato quasi un secondo in un giro. Quindi ho pensato: “Beh, devo fare la manovra e cercare di attaccare, altrimenti Marc arriverà e forse finirò terzo, non nemmeno secondo”. Quindi sapevo che stava arrivando, ed è per questo che ho cercato di fare il sorpasso [a Bagnaia] il più velocemente possibile per cercare di impostare il mio ritmo e cercare di costruire questo piccolo margine’.