È stata annunciata questa mattina la rinnovazione del GP di Portogallo di MotoGP a Portimão fino al 2026, in un impegno più solido e con il supporto del governo – e non solo – fondamentale per ottenere i presupposti finanziari necessari.
Il segretario di Stato per il Turismo, Pedro Machado, era presente all’evento ufficiale dell’annuncio e ha sottolineato l’importanza con cui questo investimento è considerato nella proiezione del Portogallo e dell’Algarve:
– È un grande evento. Il Portogallo è molto concentrato sulla cattura dei grandi eventi internazionali. Questo è un evento che non proietta solo l’Algarve – proietta il Portogallo, ci proietta tra i nostri pari in quelli che sono i 25 mercati con cui lavoriamo direttamente con il marchio Portogallo. Ma, più di questo, ci dà la capacità di poter sfruttare nuovi mercati – in particolare i mercati a lungo raggio, come l’Asia e gli Stati Uniti. E, quindi, siamo chiaramente impegnati in questo sforzo. Ma è, ovviamente, con l’obiettivo di poter servire meglio l’Algarve e servire meglio il nostro paese.
Il governante ha poi sottolineato l’impatto potenziale sul turismo e sulla visibilità dell’Autódromo Internacional do Algarve oltre confine: ‘L’investimento che facciamo qui è, in fondo, creare le condizioni affinché possiamo avere turismo tutto l’anno – soprattutto un turismo più qualificato. Stiamo parlando di un turismo che ha un potere d’acquisto medio superiore a quello che sono normalmente le spese dei turisti quando vengono per una settimana o un’altra. E, poi, la possibilità di fare in modo che questo Autódromo Internazionale abbia, diciamo, una visibilità internazionale affinché durante tutto l’anno i marchi – siano essi di automobili, siano delle moto, siano altri – possano venire qui sempre di più a fare le presentazioni dei loro nuovi modelli’.
Infine, Pedro Machado ha sottolineato che c’è una visione a lungo termine, nonostante il contratto sia solo di due anni: ‘Questo è uno sforzo contrattato per due anni, ma è un’ambizione per molti più anni, di cui sono certo che riusciremo a creare le condizioni non solo per mantenere il MotoGP, ma forse per poter promuovere altre gare di carattere mondiale’.