Il Pierer Mobility Group, proprietario della KTM, ha annunciato una drastica ristrutturazione della sua amministrazione, riducendo il consiglio esecutivo da sei a soli due membri, in un momento in cui affronta gravi difficoltà finanziarie.
La decisione mantiene solo Stefan Pierer, CEO del gruppo, e Gottfried Neumeister, Co-CEO, nel consiglio di amministrazione. Tra le uscite più notevoli c’è Hubert Trunkenpolz, figura storica che rappresenta la ‘T’ nell’acronimo KTM e che ricopriva la carica di presidente del consiglio dal 2023.
La ristrutturazione colpisce anche Alex Pierer, direttore della Pierer Innovation AG, Florian Kecht e Rudolf Wiesbeck, attuale direttore delle operazioni della KTM AG, tutti nominati per il consiglio nel 2023.
Questa riduzione radicale si verifica in un contesto di performance finanziaria al di sotto delle aspettative, con il gruppo austriaco che indica la recessione in Germania e l’alto costo della vita negli Stati Uniti come principali fattori sfavorevoli.
L’azienda aveva già annunciato in precedenza tagli nella produzione europea e un maggiore investimento in partner industriali in India e Cina. Il gruppo continua anche il processo di riduzione delle scorte, sebbene ciò abbia comportato un aumento del debito e delle spese per interessi.
Di fronte a questo scenario, la Pierer Mobility ha revocato le sue proiezioni finanziarie per il 2024, ammettendo che rimarrà “sotto le aspettative in termini di ricavi e profitti”. Una nuova valutazione degli aggiustamenti non monetari sarà effettuata entro la fine dell’anno.