Alberto Puig è stata una delle figure di peso della Honda nel MotoGP e non nasconde la sua ammirazione per Pedro Acosta, aprendo le porte della casa giapponese al pilota, che molti chiamano il «nuovo» Marc Márquez.
In dichiarazioni recenti ad AS, Puig ha guardato all’evoluzione del pilota e a come questo ha dimostrato il suo potenziale, se ci fossero stati dubbi: ‘È partito molto bene ed è molto logico che abbia avuto alti e bassi. È molto difficile in questa categoria, comprendere le gomme e i rivali, ma il suo talento è più che provato. È solo una questione di tempo prima che questo processo di alti e bassi sia concluso’.
Nel 2025, anno in cui si unirà al team ufficiale della KTM, Acosta mostrerà sicuramente crescita, ha detto con convinzione: ‘L’anno prossimo, vedremo un Acosta molto più maturo, che conosce i suoi limiti e quelli della sua moto. Ora sta rendendosi conto di cosa sia questa moto. Quando si arriva in MotoGP, si trova una bestia che impressiona e, man mano che si prova, si cade e si sperimenta, si dice che è questa. E ora sa cosa può fare con quella moto rispetto alle altre’.
Per il responsabile, la moto è sempre più importante, molto più di prima: ‘La moto è diventata una parte molto più importante della motocicletta di quanto non fosse dieci anni fa’.
E ha lasciato una certezza sul futuro e su quello che potrebbe diventare un obiettivo della HRC: ‘Dipenderà da lui. Se un giorno vorrà essere con la Honda, sarà con la Honda‘.