La regione di Valencia ha subito danni e registrato decine di vittime a causa della tempesta Dana a poche settimane dal GP di Valencia di MotoGP – programmato, ancora, per il 15-17 novembre.
Mentre non c’è ancora una decisione sulla continuazione o cancellazione dell’evento, le opinioni si susseguono. Francesco Bagnaia è contro il GP di Valencia in queste circostanze, anche se ciò significa perdere il titolo.
Il pilota della Ducati ha dichiarato citato dal giornale AS: ‘Spero che tengano conto che, a livello etico e con ciò che sta accadendo, non è la situazione giusta né corretta. Anche a costo di perdere l’obiettivo massimo, che per me è vincere il titolo, non sono disposto a correre a Valencia’.
Già ieri in conferenza stampa Bagnaia aveva avvertito riguardo all’etica associata a realizzare o meno il GP di Valencia: ‘La cosa più difficile per me è l’aspetto etico. Perché competere lì è come una festa, un momento da godere, e sapendo che la situazione in questo momento è quella che è, non è corretto. Abbiamo sempre rispettato molto ciò che accade nel mondo – tutti vivono sotto lo stesso cielo. Quindi, potrebbe essere sbagliato competere lì. In ogni caso, se fosse una mia scelta, preferirei non competere lì. Ma non sono io a dover decidere, e ciò che deciderà la Dorna sarà buono e giusto. Ma penso che abbiamo molte più opzioni da provare’.
Riguardo a un circuito alternativo e alla possibilità di annullare semplicemente l’ultima manche, il campione del 2022 e 2023 ha risposto: ‘Per me, non è il momento giusto per dire quello che vorrei. Aspetteremo, e quello che decideranno andrà bene. Assen potrebbe andare bene, ma fa troppo freddo. Forse Mugello. Annullare potrebbe non essere giusto, ma non sono io a dover decidere’.