La Yamaha ha molti problemi da risolvere e oggi nella gara Sprint questi sono tornati a farsi notare, con Fabio Quartararo che ha spiegato di aver dato il massimo e che, a suo avviso, la M1 è stata ‘completamente’ portata al limite oggi.
Alla stampa, il pilota ha nuovamente parlato dei problemi di aderenza che lo hanno colpito severamente quest’anno: ‘Nella frenata. Voglio dire, ho usato completamente il pneumatico anteriore al limite, e penso che sia in questo aspetto che cerco davvero di fare la differenza, ma in realtà freniamo solo con l’anteriore, e il posteriore non ha aderenza. Fortunatamente, con la nostra moto, abbiamo questo punto in cui riesco davvero a sentire il limite davanti. Penso che abbiamo portato la moto completamente al limite’.
Quartararo ha guardato i tempi e come dalla sua parte non riesca a fare di più: ‘Il limite era lì. Abbiamo fatto 1:29.4 nel Q1 e 1:29.4 nel Q2 — per essere sincero, non c’è nulla di più che possa estrarre dalla moto’.
E guarda già alla potenziale scelta di pneumatici per il giorno di domani: ‘Penso che il pneumatico anteriore duro sia buono, ci dà fiducia, ma non ci dice esattamente dove siamo al limite [del pneumatico]’.
E ha concluso, con un occhio al salvataggio che è riuscito a fare all’ingresso della curva 5: ‘Quindi, ho davvero perso l’anteriore, e sono riuscito a tenerlo con il ginocchio e il gomito. Non è molto comune fare questo con la Yamaha perché normalmente [l’anteriore] cede molto rapidamente, ma sono riuscito a tenerlo in tempo’.