Si sono svolte 16 gare del Mondiale di MotoGP, mancano solo quattro alla fine. E, guardando la lista dei vincitori delle gare di Gran Premi, sarebbe facile pensare che Francesco Bagnaia guidasse il campionato con un buon margine. Ma le gare Sprint, introdotte lo scorso anno, dimostrano che possono decidere i campionati.
Ma no. L’italiano della Ducati ha otto vittorie in Gran Premio su un totale di 16 possibili, mancando il podio solo quattro volte. Tuttavia, è secondo nella classifica a dieci punti dal leader Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati).
Lo spagnolo ha solo tre vittorie nelle gare principali, mancando il podio anche lui per quattro volte. Tuttavia, ha solo mancato punti in due domeniche fino ad ora, mentre Bagnaia non ha totalizzato punti in tre occasioni. Anche in questo caso, non giustificherebbe tutta la differenza: a San Marino, Martín ha fatto solo un punto nella gara principale.
La chiave della leadership di Martín sta nelle gare Sprint. Il pilota si è dimostrato specialista in questo formato da quando è stato introdotto lo scorso anno e continua ad essere molto forte quest’anno: è rimasto fuori dal top tre solo in tre occasioni e ha mancato punti solo due volte. Bagnaia, dal canto suo, ha un rendimento meno buono nelle gare Sprint, avendo otto podi e quattro risultati fuori dai punti.
Puntualmente, nelle gare Sprint Martín ha 131 punti e Bagnaia 103, mentre nelle gare principali lo spagnolo ha totalizzato 261 punti e l’italiano 279. In altre parole, la migliore prestazione di Martín nelle gare Sprint sta facendo tutta la differenza.