Dopo la caduta che ha coinvolto Maverick Viñales e Marco Bezzecchi a Phillip Island, Casey Stoner – accanito sostenitore di una MotoGP più pura e focalizzata sul pilota, con moto dotate di meno tecnologia e appendici aerodinamiche – ha sollevato un interrogativo sulla possibilità che «domani» i piloti siano in grado di guidare le moto, e ora il #12 ha «risposto» al due volte campione del Mondo, spiegando che questo potrebbe addirittura funzionare… a suo favore.
Il pilota dell’Aprilia, di fronte alle affermazioni di Stoner, non ha avuto dubbi nel confermare che sì, i piloti sono in grado di guidare, ma che avrebbero bisogno di alcune sessioni, e ha anche fatto l’esempio di Raúl Fernández: ‘Raúl senza questo quindi non è impossibile. Ovviamente avresti bisogno di tempo, forse tre prove, per dare un ‘reset’ all’elettronica perché ovviamente non è la stessa cosa. Impossibile non è’.
E ha continuato: ‘L’unica cosa che mi preoccuperebbe un po’ è il pneumatico anteriore perché ora stiamo guidando con mescole molto dure a causa dell’aerodinamica, e non so se rimuovendole queste mescole funzionerebbero, ed è l’unica cosa che… Ma bene, Raúl ha detto che ha funzionato molto bene, quindi non so’.
La piega, la frenata, ha chiesto la stampa, con Viñales che è stato chiaro: ‘Questo sarebbe più una questione di tecnica di guida, quindi meglio per me. Per me sarebbe meglio. Più sicuro? Dipende dalla situazione. Ovviamente non è piacevole, per esempio a Phillip Island con il vento, ma dipende dalla situazione: guadagni sicurezza da un lato e sei meno sicuro dall’altro. Ma puoi vedere che Raúl ha guidato bene tutta la gara, quindi è possibile’.