Negli ultimi giorni, sono tornate a circolare voci sulla permanenza della KTM in MotoGP – con l’ipotesi che il 2025 possa essere l’ultima stagione per l’ambizioso costruttore austriaco attualmente in gravi difficoltà finanziarie.
C’è una ricerca attiva di investitori, già confermata dal direttore di KTM Motorsport, Pit Beirer. E uno dei presunti interessati è Lewis Hamilton. E se l’alternativa per il progetto passasse per la… CFMOTO?
Il costruttore cinese è attualmente partner del Pierer Mobility Group, anche se non esiste una partecipazione in termini di azioni (come avviene, ad esempio, con la Bajaj, che i rumors indicano come possibile soluzione per la sopravvivenza della KTM AG).
È innegabile che la Cina sia un grande mercato, e allo stesso tempo la CFMOTO vuole espandersi a livello internazionale. La sua offerta di moto sportive si è ampliata, e a novembre ha presentato un nuovo motore V4 all’EICMA. E proprio in MotoGP vengono utilizzati motori V4.
Capacità di investimento esiste. La volontà può esserci – il marchio CFMOTO è presente in Moto2 e Moto3 come sponsor. Così, non si potrebbe escludere una possibile salita in MotoGP in futuro – e persino nei posti attualmente occupati dalla KTM, come per approfittare dell’occasione per salvare la struttura.
E se il costruttore di Mattighofen dovesse uscire alla fine del 2025, potrebbe anche esserci qualche tipo di accordo per assumere le moto nel 2026, prima di sviluppare il proprio modello per il 2027 – quando ci saranno nuovi regolamenti, inclusi quelli relativi ai motori la cui cilindrata sarà ridotta a 850 centimetri cubici.