Luca Marini è arrivato quest’anno alla Repsol Honda, trovandosi con una moto poco competitiva. Era qualcosa che ci si aspettava considerando le prestazioni del costruttore giapponese negli ultimi anni, sapendo di affrontare un progetto di recupero della competitività.
Il pilota italiano ha detto a Sky Sport che non è facile trovarsi in posizioni arretrate nel campionato, ma ha sottolineato di sapere già con cosa aveva a che fare: ‘Confrontandolo con l’anno scorso, non è facile vedermi in classifica più in basso, ma sono consapevole della scelta che ho fatto, del processo che sarà necessario per tornare a lottare per le posizioni di vertice’.
Honda sta facendo sforzi per tornare ai buoni risultati, ma Marini ha ammesso che non c’è una previsione su quanto lungo sarà il processo: ‘È impossibile dire quanto tempo ci vorrà, anche perché stiamo cambiando alcune cose a livello tecnico e di personale, portando nel MotoGP non solo ingegneri giapponesi che magari provengono dalla F1, ma anche italiani ed europei’.
Detto ciò, il pilota crede che l’assunzione di nuove persone possa aiutare, sperando in miglioramenti già nel 2024: ‘Cercare di portare conoscenze da un’altra parte sicuramente accelererà questo processo, e spero che alla fine di quest’anno riusciremo ad essere più vicini alla vetta. Essere costantemente nei punti e essere in grado di fare alcune Q2, sarebbe importante ripartire dalla prossima stagione da dove abbiamo finito e cercare di andare ancora più lontano’.