La pressione minima dei pneumatici anteriori del MotoGP ha già portato a sanzioni per alcuni piloti nel 2023, anche se è diventata obbligatoria solo a metà stagione. L’anno prossimo si ipotizza che la sanzione potrebbe essere la squalifica del pilota già alla prima infrazione. Carlos Ezpeleta, direttore sportivo della Dorna, è intervenuto per chiarire la questione, che divide le opinioni – in particolare i piloti si lamentano di questa regola.
In un’intervista a SPEEDWEEK.com, il responsabile ha sottolineato che questa sanzione non è confermata, ricordando anche che ci sono altri campionati con regole sulla pressione dei pneumatici: ‘Non è stato confermato o annunciato che la squalifica sarà la sanzione immediata. Una regola sulla pressione dei pneumatici fa parte integrante delle corse da diversi anni ed esiste in diversi sport motoristici. Credo che la Michelin sia il miglior fornitore di pneumatici che ci sia e dobbiamo avere molto rispetto per loro perché sono gli esperti‘.
Ezpeleta ha poi ricordato che questa è stata una misura necessaria e discussa dalle squadre per motivi di sicurezza: ‘Questo problema della pressione minima dei pneumatici è stato suggerito sia dai costruttori che dalla Michelin per motivi di sicurezza. Purtroppo è diventato un problema molto delicato poiché diversi piloti e squadre utilizzavano pressioni molto basse in modo insicuro e abbiamo dovuto introdurre un limite minimo‘.
In ogni caso, lo spagnolo non chiude la porta a modifiche alle regole: ‘Dovremo parlare con la Michelin per vedere se è possibile abbassare questo obiettivo [attualmente è 1,88 bar], che ovviamente deve ancora essere sicuro e all’interno del quale i piloti si sentano un po’ più a loro agio. Piccoli cambiamenti nella pressione possono fare una grande differenza sulle moto. I piloti e le moto sono così bravi, la competizione è così feroce, che vogliamo parlare con la Michelin per abbassare questo obiettivo della pressione del pneumatico’.