Il GP Solidale di Barcellona promette di essere qualcosa di difficile per Marc Márquez. Questo venerdì, il pilota della Gresini ha avuto anche alcuni problemi per riuscire a rimanere nella top ten, finendo ottavo dietro al fratello e al compagno di squadra Álex Márquez.
Per lo spagnolo, questa prestazione non è stata una sorpresa: ‘Non è stata una sorpresa, dato che in tutte le volte che pilota qui al Circuit de Catalunya, ho più difficoltà del normale. Ora ho un lavoro extra, cercare di migliorare, cercare di sentirmi positivo. Una cosa positiva di oggi è che siamo nella Q2. L’altra cosa positiva è che abbiamo migliorato dal FP1 alla Qualifica. Quindi, vedremo se domani riusciremo a fare un altro passo’.
Tenendo conto delle difficoltà che prevede, Marc Márquez pone l’asticella nella top five: ‘L’obiettivo sarà cercare di essere vicini alla top five. Perché qui in questo GP il podio sarà piuttosto difficile. Ma vedremo se riusciremo a essere nella top five’.
Interrogato se è sorpreso dalle sensazioni che la moto trasmette, il #93 ha negato: ‘No, perché già a Le Mans o a Jerez ho detto che l’adattamento era fatto. Quindi, il livello è questo. Io sono lo stesso, ma puoi sempre vedere che a volte da un giorno all’altro, anche nello stesso GP, la temperatura cambia e un pilota è più veloce di un altro. Quindi, dipende molto dalla sensazione, dal tuo stile di guida, dal modo in cui guidi. Qui in Catalogna, sembra che anche con condizioni più fredde io abbia qualche difficoltà in più’.
In ogni caso, Marc Márquez ha motivi per essere un po’ incoraggiato: ‘In termini di ritmo di gara, come è successo nell’ultimo GP qui, non sono molto lontano. Quando la gomma si rompe, mi sento meglio di quando la gomma è nuova’.