Marc Márquez sembra continuare in buona forma. Questo venerdì è stato il secondo nel Primo Allenamento del GP di San Marino di MotoGP, con il pilota della Gresini che è rimasto a 0,185s dal leader Francesco Bagnaia (Ducati) – che conosce così bene il circuito di Misano.
Il campione del mondo otto volte ha riferito di aver iniziato con buone sensazioni, qualcosa che era importante per lui: ‘Per me, la cosa più importante era avere la sensazione dell’Austria, specialmente perché in Austria c’era una carcassa diversa nel [pneumatico] posteriore, e uno dei problemi che ho avuto quest’anno è stato che il posteriore spingeva l’anteriore. Qui è la prima volta che abbiamo una carcassa normale con aderenza normale. Ma mi sono sentito bene, la messa a punto di base ha funzionato. È vero che qui tutto è abbastanza uguale, e penso che Bagnaia e il [Jorge] Martín faranno un passo avanti domani. Ma vedremo se riusciremo a essere nei primi quattro’.
Dopo il primo giorno, Márquez sente di perdere tempo nel Settore 3 del circuito di Misano, ma ha ricordato che le caratteristiche di quest’ultimo non sono favorevoli a causa di uno dei suoi punti deboli di sempre: ‘Sono lento nel Settore 3, che è destra, destra, destra – senza curve a sinistra. E sono veloce nel Settore 4 che ha due curve a sinistra. Questi sono sempre stati il mio punto debole e il mio punto forte. Vorrei dire buono a destra e non così buono a sinistra, ma è il contrario’.
Detto ciò, lo spagnolo è consapevole che non sarà facile migliorare: ‘Devo migliorare nel Settore 3, in particolare nella curva 11, ma sarà difficile per me. Il mio obiettivo è cercare di non perdere troppo lì. Stiamo perdendo in altri due posti, ma lì perderemo. Quindi abbiamo altri punti forti su cui dobbiamo sfruttare il nostro stile di guida e la nostra moto’.
Non capire Márquez, avvicinarsi o superare Bagnaia non sarebbe stato possibile, anche senza la bandiera gialla alla fine: ‘Il tempo di ritorno, ho fatto 1m31,0s con il primo pneumatico, e 1m30,8s con il secondo. Ma è vero che con il primo pneumatico mi sono sentito meglio. Con l’altro c’è stata una congestione, ma non sono riuscito a rallentare per essere solo perché c’era pochissimo tempo. Ma oggi Pecco è stato più veloce, per me il secondo posto è stato il reale’.