Oggi ricordiamo ancora uno dei grandi piloti di MotoGP, Marco Simoncelli. Molti fan e colleghi di professione del pilota italiano rimasero scioccati quando avvenne l’incidente fatale di Simoncelli a Sepang.
Tuttavia, c’erano coloro che non si rendevano conto dei rischi coinvolti nel competere in MotoGP, uno di questi è Jorge Lorenzo. L’ex pilota spagnolo ha parlato nel podcast “The Wild Project” di come non si fosse reso conto fino a quel momento del rischio di vita che correva ogni volta che saliva sulla sua moto.
– Alla fine, la vita dipende dai giorni. Ci sono molte occasioni in cui siamo stati vicini a perdere la vita e non è successo. Oppure, al contrario, siamo sfortunati che le cose vadano così. La sfortuna e il caso esistono nella vita, ma non bisogna pensarci né dipendere da essi. Dobbiamo pensare di avere tutto sotto controllo e quanto più lo controlliamo, meglio è.
Ha aggiunto inoltre: ‘Avevo rispetto, ma non si sa davvero se si morirà. Quindi, quando Simoncelli è morto, ho iniziato a piangere, perché non capivo nulla. Come era possibile che in una gara precedente stessi recuperando da un infortunio causato nel GP d’Australia quando la moto mi è caduta addosso. Stavo recuperando a Barcellona, con mia madre, e davanti alla televisione ho visto morire Simoncelli. Ricordo di aver pianto, di aver chiamato Carlos Checa, che era un grande amico all’epoca, e di averne parlato, anch’io in stato di shock’.