Il venerdì del GP di San Marino di MotoGP ha avuto sfumature diverse per Jorge Martín. Il pilota è arrivato terzo nella sessione di prove pomeridiane a Misano, nella quale ha dovuto recuperare gradualmente le sensazioni molto buone che aveva avuto nella prima sessione di prove libere della mattina.
Lo spagnolo della Prima Pramac ha raccontato di una giornata di contrasti tra le due sessioni, nella quale ha avuto difficoltà con la gomma morbida: ‘È stato molto buono al mattino, mi sono sentito incredibilmente bene. Non riuscivo a credere a quanto fossi veloce, tutto era perfetto. Non capita spesso che tutto vada così bene. Poi, non abbiamo toccato la moto, e così nel pomeriggio con il [pneumatico] morbido ho iniziato ad avere molti problemi a fermare la moto. Ho avuto davvero difficoltà a mantenere questo 1m31s costante. Poi abbiamo iniziato a fare varie modifiche, e ogni volta che uscivo in pista stava andando un po’ meglio. Quindi, finalmente sono riuscito a fare 1m31,5s con 18 giri sul morbido, il che è molto buono – sono soddisfatto di questo. Ma non sono molto fiducioso con il morbido posteriore, mi sento molto meglio con il medio. Quindi, domani è il momento di capire quale gomma è migliore per entrambe le gare’.
Martín ha spiegato poi: ‘Quando freno, ho difficoltà a scivolare. Sto scivolando un po’, ma immediatamente torna e spinge molto. La curva 1, la curva 10, sono state molto difficili, anche la curva 8. Stavo cadendo, non è che non riuscissi a fermarmi, stava spingendo molto. È stato molto difficile e stavamo come cercando di togliere aderenza dalla gomma cercando di mettere la molla posteriore molto rigida. Abbiamo fatto buone modifiche, in una buona direzione’.
Nonostante il leader del campionato, il record di giro del MotoGP a Misano sarà battuto questo sabato: ‘Nell’attacco al cronometro hai sempre qualcosa in più. Oggi nel secondo stint, in cui ho avuto alcune bandiere gialle, ho avuto difficoltà a entrare nel ritmo, ma stavo migliorando, però ho commesso due errori. Perciò penso che domani batteremo sicuramente il record di giro. L’aderenza è incredibile, e ogni giro è ancora migliore’.