La squadra Pramac lascerà la Ducati dopo quasi due decenni per diventare il nuovo team satellite della Yamaha nel MotoGP a partire dal 2025. Ma quale è l’atteggiamento e la mentalità con cui il team di Paolo Campinoti sta affrontando questo passaggio da un costruttore che conosce bene e che è il più competitivo al momento, a uno con cui non ha mai lavorato ed è in una crisi di risultati?
Gino Borsoi, team manager, ha spiegato al sito GPOne.com che tutti sono stati informati in anticipo su questo cambiamento, sottolineando che è necessario mantenere l’unità interna:
– È ovvio che ho parlato con il team in anticipo su questo. Sono stati informati prima dell’annuncio, specialmente le persone chiave nella struttura. Li ho informati della possibile decisione. Alla fine siamo una famiglia e una famiglia deve rimanere unita e forte nelle sue decisioni. Dobbiamo anche essere felici di fare scelte diverse.
Secondo l’italiano, per la Pramac questa è una nuova sfida affrontata da tutti con entusiasmo: ‘I meccanici lo vedono come un’opportunità di una nuova sfida, uscendo dalla zona di comfort. Alla fine, la Ducati è quella per noi. Le cose funzionano e vanno bene. C’è supporto. Ma come ogni zona di comfort, quando ne esci hai il desiderio di ricominciare e fare qualcosa di nuovo che ti faccia svegliare al mattino con una mentalità diversa. Non è che le cose qui oggi funzionino come un orologio svizzero. Tuttavia, alla fine, a volte i cambiamenti possono farti svegliare‘.