Non si tratta di una elaborazione o conversione di una Moto Guzzi V85 TT in un sidecar, anche se sembra così, non è una V85 TT, anche se sembra a prima vista.
Ciò che vedete nelle foto è una Changjiang, la V 750 Defender, un produttore cinese noto in Asia per la costruzione di sidecar per l’esercito cinese.
Negli anni ’50 ha iniziato a produrre veicoli riprendendo i vecchi disegni dell’Ural, che non erano altro che BMW, con i loro classici motori boxer, ma in questo caso l’ispirazione era un motore italiano a due cilindri.
Come spesso accade con i produttori cinesi, l’ispirazione si avvicina all’imitazione e, anche in questo caso, le somiglianze sono evidenti.
Il motore da 750 cc con un rapporto di compressione di 10:1 raggiunge una potenza di 52 cv (38 kW) a 6.300 rpm e una coppia massima di 60 Nm a 4.900 rpm, simile a un motore di circa 750 centimetri cubi (il 750 a due valvole di Mandello aveva anche 52 cv a 6.200 rpm e 60 Nm a 4.900 rpm).
Il cambio a 5 velocità e l’albero di trasmissione sembrano provenire direttamente da Mandello del Lario, mentre il telaio a traliccio in acciaio e il braccio oscillante posteriore in alluminio a doppia forcella sembrano quasi identici a quelli della Moto Guzzi V85 TT, così come la forcella invertita.
La V750 Deffender utilizza componenti regolabili Kayaba (KYB), mentre il sistema frenante è prodotto da J.Juan.
ABS a tre canali, controllo di trazione, cruise control, un pannello a colori da 7 pollici con connessione Bluetooth, porte USB e 12 volt, e una dashcam (telecamera frontale) completano l’equipaggiamento di questa Changjiang, che difficilmente vedremo in Europa.