Casey Stoner è una figura imprescindibile dell’universo Ducati e del MotoGP in generale, ed è considerato da molti uno dei migliori talenti mai visti nella categoria. Il pilota, il primo a dare un titolo mondiale al costruttore di Noale, ha ricordato come la Desmosedici nel 2007 fosse una moto almeno difficile da guidare.
L’australiano è stato presente in un altro episodio del podcast Ducati Diaries, dove ha ricordato la moto che aveva in suo possesso al tempo in cui conquistò il titolo con la Ducati: ‘La moto non era, salvo in quarta e quinta marcia, davvero buona in nulla’.
E ha poi spiegato alcune delle difficoltà e dove quindi essa si trovava al suo meglio: ‘Non faceva bene le curve. Era abbastanza stabile nella frenata, ma non aveva una potenza di frenata forte. Tuttavia, questa stabilità nella frenata è stata qualcosa che ho apprezzato molto. In quarta, quinta e sesta marcia, si distingueva; lì era quando era nel suo elemento’.
Tuttavia, a velocità più basse c’era un grande sofferenza, ha ricordato: ‘Nelle prime tre marce, la moto era una vera sfida: [gli altri] erano molto più veloci di noi in accelerazione, ci mangiavano vivi. Nei circuiti dove era necessario uscire forte dalle curve, soffrivamo moltissimo’.
La qualificazione era, quindi, ancora più decisiva: ‘Se non ci qualificavamo bene o non eravamo davanti all’inizio, era molto difficile raggiungere altri piloti. Se riuscivano a fare alcuni giri puliti, diventava complicato sfruttare la moto’.
Di: António Mendes