Jorge Martín parte per Aprilia dopo aver conquistato il Mondiale di MotoGP e con il costruttore italiano ancora un po’ distante dal riferimento del campionato, crede che ci sia lavoro da fare; tuttavia, il talento del pilota unito alla RS-GP potrebbe rivelarsi determinante e persino un outsider.
L’ex pilota, in conversazione con DAZN dove è commentatore, ha parlato dopo i test riguardo parte delle aspettative che ha per il 2025 e sul duo tra Martín e Aprilia rimangono alcune domande in sospeso ma anche alcune aspettative positive, sottolineando prima di tutto l’evoluzione che deve avvenire da parte del costruttore di Noale: ‘Non sarà oggi che miglioreranno. Penso che abbiano ancora lavoro da fare’, ha dichiarato, spiegando però che nel 2025 lo scenario potrebbe essere diverso, e con ipoteticamente il #89 tra i piloti che renderanno difficile il compito alla Ducati:
– È possibile che la combinazione Jorge Martín con Aprilia sia uno dei principali rivali, al momento, del dominatore del campionato principale.
Le prime sensazioni con la RS-GP sono state in generale positive, con Martín che però «chiede» ad Aprilia un certo attenzione nella gestione della potenza e nella capacità della moto di mantenere le ruote a terra, come qui ricordiamo: ‘Davanti, meglio della Ducati. Mi sono sentito bene in curva fin dall’inizio e ho una buona sensazione. Le configurazioni della mappa del motore devono essere definite. In curve come la 12, in seconda velocità, c’è troppa potenza in uscita, il che fa sì che la moto tenda a sollevarsi. Dobbiamo ridurre questo’, oltre a:
–La moto si solleva un po’ troppo durante le frenate forti, dobbiamo abbassarla di più per guadagnare stabilità. Con la Ducati era più immediata nelle curve; ora perdo un po’ di tempo entrando in curva.