Luca Marini è stato 17° nel secondo giorno di test del MotoGP a Sepang e ha alcune preoccupazioni sulle prestazioni della Honda RC213V – in particolare sui pneumatici più consumati.
Il nuovo pilota della Repsol Honda ha detto alla stampa: ‘Difficile, difficile. Abbiamo avuto alcune difficoltà. Abbiamo bisogno di lavorare. Oggi abbiamo provato diverse cose, arrivando alla simulazione di gara con un set che non è ancora pronto per me – anche per quanto riguarda l’assetto. Abbiamo bisogno di lavorare di più con il mio capo meccanico. Siamo ancora nella giusta direzione, ma abbiamo bisogno di più tempo. Mi aspettavo di più dalla simulazione di gara, perché con pneumatici usati è difficile guidare. Quando la gomma posteriore si consuma, la guida cambia molto, quindi è difficile continuare ad attaccare con buoni tempi di giro. Ma sappiamo cosa dobbiamo migliorare, abbiamo solo bisogno di più tempo‘.
Secondo Marini, anche se è necessario rischiare con pneumatici nuovi, in quelle condizioni la moto ha una buona prestazione, ma crea difficoltà quando i pneumatici sono già consumati: ‘Mi aspettavo di avere meno difficoltà, perché quando inizi a girare con pneumatici nuovi non è così male. Anche se guardi il tempo di giro di Joan [Mir], è molto buono. Devi rischiare molto, devi attaccare molto per andare sotto l’1m57s per ora. Ma la moto funziona, mentre con pneumatici usati abbiamo molte difficoltà. Sembra che la distanza tra noi e il primo con pneumatici usati sia maggiore. Inoltre, Joan è solo a sei decimi da Jorge [Martín] nel giro di qualifica‘.
Il #10 ha anche assicurato che il problema non è il consumo della gomma in sé: ‘Il consumo della gomma è buono. È il modo in cui la moto tira la gomma. Le gomme lavorano molto durante una gara a cambiare molto rispetto alla Ducati. Abbiamo bisogno di lavorare in questa area, di migliorare come carichiamo la gomma posteriore, come facciamo peggiorare la gomma posteriore, perché la nostra moto ora era molto buona davanti – devi tirare molto davanti, rischiare molto davanti per fare buoni tempi sul giro e anche per la gara. Ma dobbiamo lavorare sulla parte posteriore perché la Ducati è molto forte nell’usare molto la gomma posteriore – non per il consumo, ma per usarla correttamente‘.